Pagare meno Tasse? La risposta definitiva (1)
Per chi ha una P.IVA o è un imprenditore, sono sicuro che la domanda più ricorrente e più bollente di sempre sia questa: COME PAGARE MENO TASSE?
Ti anticipo che la mia risposta sarà una una risposta estremamente impopolare, quindi se sei debole di cuore NON continuare a leggere.
Se invece - come credo - cerchi la verità che possa liberarti... continua a leggere ;)
Sarà impopolare per il semplice fatto che ti parlerò di un argomento decisamente spinoso come quello delle tasse ma, probabilmente, NON lo farò come ti aspetti.
Il mio ruolo di commercialista dovrebbe essere - secondo l’immaginario collettivo - quello di trovarti tutte le soluzioni possibili immaginabili per pagare meno tasse e quindi dovrei farti un post fitto fitto di trucchi e opportunità per pagare meno tasse.
Purtroppo per te, però, io sono un commercialista piuttosto strano e NON farò nulla di simile.
O meglio, cercherò di farlo in un modo diverso rispetto a quanto sei stata abituata fino ad oggi.
Quando ho creato Estetiva ho pensato ad un progetto in cui raccontare la VERITA' a chi è titolare di un centro estetico e deve fare i conti con una partita iva.
E l’obiettivo è quello di farti crescere e fare crescere DAVVERO i tuoi UTILI REALI.
👉 Farti crescere, NON illuderti.
Il mio ruolo, quindi, NON è quello di farti vedere sempre tutto bello e facile.
Il mio ruolo è anche quello, purtroppo, di farti vedere le cose per come stanno, anche se questo significa doverti far bere una medicina amara.
A me NON piace servirti medicine amare. Se posso evitarlo lo faccio volentieri. Ma, per il bene della tua salute, alle volte mi tocca l’ingrato ruolo.
Fatte queste doverose premesse affrontiamo il discorso tasse.
Siamo nel bel mezzo di novembre e fioccano F24 come fossimo in mezzo ad un impianto di sci a capodanno.
E quando comincia la bufera di F24, scatta la rituale combinazione d’incazzatura ➡ vilipendio della Repubblica + insulto + richiesta al commercialista, del tipo:
”Italia di melma quante cappero di tasse mi fai pagare"
"E tu, maledetto testa di pazzo di commercialista adesso mi trovi un modo per pagare meno”.
Combinazione che rivela quel mix di errori, leggende e disorganizzazioni tipiche del rapporto imprenditore-commercialista.
Partiamo dal classico:
💰 Pagare meno tasse 💰
Ora ti provoco: pagare MENO rispetto a che cosa?
Perchè MENO presuppone il fatto che confrontiamo quello che ti esce da pagare di tasse con qualcos’altro.
NON esiste MENO in senso assoluto. É sempre in relazione con qualcos’altro.
“Gianna è meno veloce DI ANNA” o “Gianna è meno veloce dell’anno scorso” è ok. NON ha senso, invece, “Gianna è meno veloce.”
“Gianna è meno ricca DI ANNA” o “Gianna è meno ricca dell’anno scorso” è ok. NON ha senso, invece, “Gianna è meno ricca”.
Quindi MENO tasse di… chi \ cosa \ rispetto a quando?
In Italia è innegabile che la pressione fiscale sia assurdamente alta RISPETTO ai servizi che lo Stato poi ci restituisce.
Quindi pagare tante tasse per poi: aspettare 6 mesi per una visita medica, avere le strade piene di buchi, mantenere i politici nullafacenti, ecc.. è una grande rottura.
Purtroppo però NON possiamo pagare MENO tasse perché i servizi Statali in cambio NON sono all’altezza.
NON ci è consentito purtroppo. A meno che NON facciamo una rivoluzione (ma questo è un altro paio di maniche che va oltre quanto puoi fare tu e quanto può fare un commercialista).
Quindi MENO rispetto a cosa? Qual è il confronto?
La realtà, senza girarci troppo intorno, è che quando parliamo di tasse usiamo la parola MENO in modo sbagliato.
Quello che intendiamo usando MENO tasse in realtà significa che NON vogliamo pagare tasse.
Il nostro MENO tasse significa ZERO tasse.
Poi possiamo raccontarci la storiella del “Ma no, io voglio pagare le tasse ma il GIUSTO, non tutte queste tasse”.
Ma anche qui usiamo la parola GIUSTO che NON vuol dire proprio niente.
Qual è davvero la cifra GIUSTA che gira nel nostro cervello quando si parla di tasse? ZERO!
ZERO tasse, questa è la cifra GIUSTA!
MENO tasse, le GIUSTE tasse sono tutte delle gran frottole che ci raccontiamo ma la realtà è che NON vorremmo pagare nessuna tassa!
O quasi.
In realtà esiste un livello che ci fa scattare il pensiero “Beh, vabbè, dai, se è questa cifra va bene, dai”.
Quello che potremmo individuare come il GIUSTO carico di tasse che la mente di una persona riesce a tollerare.
E questo livello dipende dal PESO che quelle tasse che dobbiamo pagare ha...
RISPETTO ai soldi che abbiamo sul nostro conto corrente.
Se quel F24 rosicchia poco dei soldi che abbiamo sul conto corrente allora va bene.
“Vabbè, li ho. Pagare l’F24 NON mi scombina i piani. Pagare devo pagare, facciamo sto sforzo”.
E questo è l’UNICO caso in cui NON ci lamentiamo delle tasse.
Qual è il problema?
Che è una situazione in cui ci si ritrova l’1% degli imprenditori.
Il rimanente 99% si ritrova un F24 che:
- si ciuccia il grosso del conto in banca;
- è più alto dei soldi che ha in banca.
E in questi casi scatta il panico e si comincia ad inneggiare le MENO tasse, le GIUSTE tasse, eccetera eccetera.
E parte la schizofrenica caccia al modo di abbassare quella cifra.
Che ci porta ad un altro tasto dolente riguardante le tasse:
⌚ Ti muovi nel momento del bisogno ⌚
Lo sai benissimo anche tu che:
- NON si cerca un dipendente solo quando un altro si licenzia.
- NON si va in banca quando si rimane senza soldi.
- NON si va dal dentista quando si rimane senza denti.
- NON si fa un’assicurazione sulla vita dopo che si è morti.
Perchè NON devi fare così?
Perchè se ti muovi nel momento del bisogno sei fregata in partenza.
O NON risolvi il problema, O risolvi il problema male con quello che ti capita e pagando molto di più di quello che ti sarebbe costato in condizioni normali.
Con le tasse idem.
Quando ti è arrivato il modello F24, puoi dire ciaone alle possibilità di abbassarlo.
Ormai è andata.
O lo paghi, o metti in pratica trucchi da 4 soldi per abbassare le tasse che ti torneranno in testa come un boomerang al doppio della velocità.
E’ il bisogno che ti rende vittima di chi ti illude che le tasse si possano abbassare con dei trucchetti.
E c’è gente che su questo tipo di bisogno ti spenna come un pollo.
I consulenti dell’ultimo minuto e i maghi di internet sguazzano in un mare di denaro sfruttando questo bisogno.
Fregandosene altamente delle conseguenze che TU dovrai affrontare.
“Ma NON è colpa mia se il commercialista NON mi ha avvisato prima che mi sarebbe arrivata una botta del genere.
Ad averlo saputo prima mi sarei mossa per tempo”.
Vero, il tuo commercialista è probabilmente un cretino (lo sono stato per troppi anni anche io, confesso).
Ma nella tua critica ci stà anche la soluzione: “Ad averlo saputo prima mi sarei mossa per tempo”.
- Perchè NON lo hai saputo prima?
- Perchè NON lo hai chiesto? O perchè hai dato per scontato (per il decimo anno di fila) che il commercialista ti avrebbe avvisato per tempo?
- Perchè lo hai chiesto ma il commercialista NON ti ha risposto? Se NON ti risponde perchè sei ancora con quel commercialista?
Attenta che i commercialisti hanno una brutta malattia (te lo dico per esperienza): danno un sacco di cose per scontate.
Nella testa del commercialista girano pensieri del tipo:
“Beh ma NON dico alla mia cliente che potrebbe scaricare quella spesa dalle tasse, lo sanno tutti”. ❓❓❓
“Beh, NON avviso la mia cliente che avrà tante tasse. Ha fatto un utile altissimo sicuramente sa che si deve tenere da parte un bel pò di soldi per le tasse” ❓❓❓
E via così.
E il commercialista lo pensa per giustificare se stesso dal fatto che NON ti segue come dovrebbe.
La realtà è che la cliente, cioè TU, fa un altro mestiere. E pensa, ingenuamente, che il commercialista NON darà per scontate certe cose.
Ma invece succede praticamente sempre.
E il commercialista NON si rende conto che tra il 31 dicembre (giorno in cui l’utile fiscale diventa definitivo) e i mesi in cui si pagano le tasse succede qualcosa di incredibile.
Che tu spendi i soldi.
Ed è incredibile come ogni anno i commercialisti si meraviglino che, nonostante tu abbia fatto un utile stellare, NON hai sul conto corrente i soldi per pagare le tasse.
E sai perchè si meravigliano?
Perchè sono abituati a tenerti quelle cavolo di contabilità semplificate che NON ti dicono dove vanno a finire i soldi.
Quindi nelle loro mente si perde la possibilità che tu quei soldi li possa aver spesi in 6, 7, 8 o 11 mesi.
Quindi per il commercialista tu tieni i soldi sempre fermi li sul conto corrente, in attesa che ti arrivi l’F24 da pagare.
E invece tu di quei soldi cosa te ne fai?
Prova a pensarci in attesa della seconda parte di questo articolo che arriverà domani sera... mi raccomando, non perdertelo!
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