Quando hai scelto il Commercialista per il tuo Centro Estetico eri convinta di aver trovato un fedele alleato che ti aiutasse nella gestione del tuo istituto e invece ti ritrovi solo tanti F24 da pagare all’ultimo minuto senza alcun aiuto su come gestirli?
Per quanto ti impegni nel tuo lavoro
i soldi che incassi non ti bastano mai per pagare
tutto e il tuo commercialista non riesce a farti capire chiaramente dove
sbagli?
Ti ha già sfiorata l’idea di cambiare commercialista o magari ne hai già cambiati diversi ma ti senti comunque abbandonata a te stessa e la tua situazione finanziaria non migliora come vorresti?
ECCO COME TROVARE IL COMMERCIALISTA PERFETTO PER LA GESTIONE DEL TUO CENTRO ESTETICO ANCHE SE ODI I NUMERI E NON CAPISCI NULLA DI TASSE
Se esistesse una classifica delle insoddisfazioni più grandi che le titolari di centro estetico vivono nei confronti dei propri commercialisti, i primi tre posti sarebbero probabilmente occupati da:
-
“Non mi segue per niente… lo sento a malapena una volta all’anno”;
-
“Le poche volte che mi chiama è solo per darmi tasse da pagare o per qualche problema fiscale. Non c’è mai una volta che mi chiami per comunicarmi qualcosa di positivo”;
-
“Non capisco niente di quello che dice!”.
La cosa più curiosa è che il grado di insoddisfazione delle titolari di centro estetico verso i propri commercialisti è molto diffuso e va da Aosta a Lampedusa senza distinzioni geografiche.
Ma come mai il rapporto tra la titolare
di centro estetico e il commercialista
si logora ovunque così spesso?
Perché è difficile avere un vero
rapporto di collaborazione tra la titolare
di centro estetico e il proprio commercialista?
Beh, se vogliamo scoprirlo dobbiamo analizzare come nasce, cresce e, spesso, finisce il rapporto tra la titolare di centro estetico e il proprio commercialista.
- CAPITOLO 1
-.
Preparativi per il viaggio [forzato]
insieme
Quando una titolare di centro estetico come te decide di aprire la
partita iva inizia un vero e proprio viaggio.
Un viaggio che ha come destinazione la realizzazione dei sogni professionali che desideri raggiungere.
Sogni che hanno a che vedere, ad esempio, con l’essere indipendente, poter decidere quali servizi e quali protocolli proporre alle clienti, quali orari fare, poter monetizzare le capacità tecniche che hai imparato come estetista ed essere libera di decidere il tuo futuro professionale.
Per compiere questo viaggio verso i tuoi sogni hai ovviamente bisogno di un “mezzo di trasporto” 🚗 che ti porti dal punto di partenza fino alla tua piena realizzazione e soddisfazione professionale.
E questo “mezzo di trasporto” altro non è che il tuo centro estetico che gestirai aprendo una partita iva.
Se il viaggio è l’esperienza che vivrai dal punto di partenza, ovvero il momento in cui apri il tuo centro estetico, fino al momento di arrivo, ovvero il momento in cui dirai
“Evviva, sono pienamente soddisfatta del mio lavoro perché lavoro e guadagno esattamente ciò che sognavo”,
allora è importante che il “mezzo di trasporto” che ti farà fare questo viaggio sia il migliore possibile.
Immagina il tuo centro estetico come una automobile: più veloce e confortevole sarà la tua automobile e più velocemente e comodamente ti porterà a raggiungere i tuoi obiettivi professionali!
E siccome sei tu a progettare il tuo centro estetico, ecco che è molto importante progettarlo in modo che sia in grado di portarti velocemente e comodamente alla realizzazione dei tuoi sogni.
Su questo punto, però, cominciano ad essere importanti alcuni aspetti che si ripetono in molti centri estetici.
La maggior parte delle estetiste che aprono una partita iva ed un centro estetico, infatti, si concentra prevalentemente sul lavoro tecnico che andrà a fare in istituto.
Sai bene di cosa stiamo parlando,
vero? Servizi come:
✅ allestire le
cabine,
✅ che servizi proporre alle
clienti,
✅ che prodotti
utilizzare,
✅ da chi acquistare i
prodotti,
✅ come arredare la zona d’ingresso
e tutti quegli aspetti che riguardano il lavoro quotidiano che verrà svolto una volta aperto l’istituto.
Può accadere, alle volte, che una futura titolare di centro estetico non voglia affrontare questa nuova avventura da sola e coinvolga nel suo viaggio anche delle altre persone.
Persone che, nel 99,99% dei casi, sono altre estetiste che condividono il desiderio di mettersi in proprio per raggiungere i propri sogni e che diventano le “socie” con cui si apre questa nuova attività.
Quindi, all’inizio, tutte le persone che salgono a bordo della tua “automobile - centro estetico” 🚗 hanno più o meno a che fare con il tuo lavoro di cabina o con ciò che ruota attorno alla cabina e, tra queste persone, è davvero improbabile trovare coinvolta una persona esperta di numeri e scartoffie.
E in effetti a quale titolare di centro estetico verrebbe mai in mente di prendersi come “socia” del proprio centro estetico una persona appassionata di numeri e scartoffie?
A nessuna, ovviamente!
A cosa servirà mai una persona appassionata di numeri e scartoffie nel tuo centro estetico?
❌ Mica vendi numeri e burocrazia.
Tu vendi servizi estetici.
E servono persone che ne capiscano qualcosa di servizi estetici.
Quando però decidi di aprire una partita iva e diventare titolare di centro estetico, da sola o con qualche socia, ti ritrovi ad aver subito un problema:
“Come si apre un’attività???
Qui c’è bisogno di qualcuno che mi aiuti con le
scartoffie!”
E da chi vai?
99 volte su 100 vai da una persona chiamata COMMERCIALISTA.
Guarda caso il commercialista è spesso proprio quel professionista che si occupa proprio di numeri e scartoffie.
Quel tipo di persona che:
- non ti verrebbe mai in mente di
cercare come “socio” del tuo centro estetico, ma...
- quel tipo di persona che, comunque, ti serve fin
dall’inizio della tua avventura.
- CAPITOLO 2
-.
Che il viaggio [forzato] abbia
inizio!
Il tuo centro estetico è appena diventato la tua nuova auto fiammante che ti porterà a raggiungere i tuoi traguardi, i tuoi obiettivi e i tuoi sogni.
Tu sei entusiasta e felice al posto di guida e magari hai, seduta al tuo fianco, qualche compagna di viaggio che ti sei scelta come socia.
Sul sedile posteriore, ospite inatteso ma necessario, il passeggero imposto dalla burocrazia: il tuo commercialista.
“Vabbè, purtroppo non posso farne a
meno.
Ma visto che anche lui è un compagno di viaggio, farà in modo di
rendere questa avventura
migliore possibile, di aiutarmi a guidare in modo perfetto il mio
centro estetico, giusto?”
Non è detto, purtroppo.
Quando ti affidi ad un commercialista tu ti aspetti generalmente di aver assoldato un alleato, una guida.
Ti aspetti di aver trovato quella persona che, avendo le competenze per gestire aspetti burocratici e numerici che tu non conosci ma che ti servono per la tua attività, abbia a cuore il tuo successo della tua avventura tanto quanto lo hai tu.
Ti aspetti quindi di avere trovato la persona che si sobbarcherà tutte le rotture di scatole che tu non vuoi fare come:
-
la contabilità;
-
i rapporti con il fisco;
-
i rapporti con le banche;
-
le richieste di contributi e finanziamenti;
-
ecc.
e, allo stesso tempo, sia un punto di riferimento che:
- si accorga se tu stai sbagliando qualcosa;
-
ti fornisca indicazioni chiare da applicare se alcune cose vanno corrette;
-
ti possa consigliare su come gestire al meglio il tuo centro estetico;
-
ti eviti brutte sorprese come troppe tasse da pagare;
-
e tutta una serie di attenzioni che ti facciano lavorare serena, sapendo che c’è qualcuno di competente che vigila sul tuo lavoro.
E ti aspetti, chiaramente, che lui lo faccia senza che tu debba chiedergli niente di specifico.
D’altronde è il suo lavoro, giusto?
Cioè mentre tu fai in pace il tuo lavoro in cabina, il lavoro per cui hai deciso di diventare titolare di centro estetico lui si occuperà di fare tutte cose che a te danno il voltastomaco al solo pensiero e di supervisionare che tutto proceda al meglio.
E solo per questo motivo che sopporti il fatto che sia parte del tuo viaggio professionale.
Se non esistesse l’obbligo di gestire tutta la burocrazia richiesta dallo Stato avresti fatto volentieri a meno di avere un commercialista e avresti fatto volentieri a meno di dover pagare dei soldi per cose che, di fatto, a te non servono a niente.
Quello che però sottovaluti è il fatto che con ogni probabilità lui NON pensa assolutamente quello a cui stai pensando tu.
“E tu che ne sai di cosa sta pensando il mio commercialista?!?”
ti potresti chiedere.
Hai
ragione, non mi sono ancora presentato:
Mi chiamo Davide del Medico e sono un commercialista con una particolarità:
sono specializzato nella gestione di centri estetici.
Proprio per questo posso dirti con ragionevole sicurezza quello che può pensare il tuo commercialista.
Perché per tanti anni sono cose che ho pensato anche io e che riguardano proprio il rapporto cliente-commercialista.
E ti posso assicurare che il commercialista NON ha alcuna intenzione di farsi carico di tutte le TUE le cose che tu ti aspetti da lui perché:
❌ il suo compito è gestire
la tua contabilità e le tue dichiarazioni dei
redditi;
❌ NON ha scelto di essere coinvolto nel tuo viaggio ma, dal suo punto di vista, sei tu che lo hai invitato a salire a bordo, per cui sei tu che hai bisogno di lui;
❌ vuole solo fare il suo lavoro in santa pace, proprio come te.
“Ma il suo lavoro è proprio occuparsi di far funzionare bene il mio centro estetico!”
Questo è il lavoro che tu VORRESTI che lui facesse ed in parte è vero che è interesse del commercialista che il tuo centro estetico funzioni bene ma in realtà… tu ricordi di averglielo chiesto in questo modo?
Oppure quello che tu gli hai chiesto è più simile a
“Devo aprire un centro estetico, come faccio?”
Perché in questo caso il commercialista ti ha probabilmente dato tutta una serie di indicazioni utili solo per APRIRE una partita iva e ti ha fatto un preventivo per tenere la tua contabilità e gestire i tuoi obblighi fiscali nel corso del tempo.
🛑 Stop 🛑
Devi sapere, infatti, che il lavoro che tu VORRESTI che il tuo commercialista faccesse per te è diviso in due grandi mondi:
-
👎 il mondo delle cose INUTILI MA IMPOSTE;
-
👍 il mondo delle cose FONDAMENTALI MA FACOLTATIVE;
Affinché il tuo viaggio verso i tuoi sogni sia rapido e piacevole devi far fronte ad entrambe le cose.
Quelle INUTILI MA IMPOSTE perché ti obbliga lo Stato e quelle FONDAMENTALI MA FACOLTATIVE perché altrimenti il tuo centro estetico funzionerà male.
Nel mondo delle cose INUTILI MA IMPOSTE rientrano:
-
❓❓ lo scegliere un tipo di partita iva all’inizio (ditta individuale? Snc? Sas? Regime a forfait?);
-
❓❓ richiedere tutte le autorizzazioni per aprire;
-
❓❓ gestire la contabilità per calcolare le tasse da pagare;
-
❓❓ presentare le dichiarazioni dei redditi e tutti i moduli che vengono richiesti dall’Agenzia delle Entrate.
Nel mondo delle cose FONDAMENTALI MA FACOLTATIVE rientrano:
-
✅ accorgersi se stai sbagliando qualcosa, ad esempio i prezzi;
-
✅ fornirti indicazioni chiare da applicare se alcune cose vanno corrette che vadano oltre i soliti classici “incassa di più”, “spendi di meno”;
-
✅ evitarti brutte sorprese come troppe tasse da pagare all’ultimo minuto;
-
✅ fornirti tutta una serie di attenzioni che ti facciano lavorare serena, sapendo che c’è qualcuno di competente che vigila sul tuo lavoro.
Ecco.
Quando tu gli hai chiesto qualcosa di simile a
“Devo aprire un centro estetico, come faccio?”
e il commercialista ti ha probabilmente dato tutta una serie di indicazioni utili solo per APRIRE una partita iva e ti ha fatto un preventivo per tenere la tua contabilità e gestire i tuoi obblighi fiscali nel corso del tempo…
... pensi si riferisse alle cose INUTILI MA IMPOSTE o alle cose FONDAMENTALI MA FACOLTATIVE?
Se tu gli avessi chiesto:
“Devo aprire un centro estetico e voglio che tu ti occupi di TUTTA la parte amministrativa della mia attività senza che io ti chieda niente perché questo è il tuo mestiere e mi aspetto che tu faccia fronte sia alle cose INUTILI MA IMPOSTE sia alle cose FONDAMENTALI MA FACOLTATIVE”
sono piuttosto certo che tu non avresti ancora trovato un commercialista disponibile a seguirti.
Perché nessun commercialista vuole diventare “socio” della propria cliente e rischiare assieme a lei e alla sua attività ma vuole solo tenerle a posto le carte e prendersi il suo compenso.
Il commercialista pensa che il suo compito principale sia occuparsi delle cose INUTILI MA IMPOSTE e, solo nel caso in cui rimanga miracolosamente tempo (cosa che non succede mai), anche delle cose FONDAMENTALI MA FACOLTATIVE.
Cominci a capire la differenza?
Tu cerchi una persona:
1️⃣ che stia al tuo fianco,
2️⃣ che si accorga se stai facendo degli errori,
3️⃣ che ti proponga delle soluzioni chiare per sistemare le
cose,
4️⃣ che ti proponga delle opportunità da cogliere,
5️⃣ che ti eviti brutte sorprese e
6️⃣ che ti faccia sentire sicura e protetta da tutti gli attacchi
burocratici e fiscali che lo Stato ti scarica addosso giorno dopo
giorno.
🙅♂️ Ma NON è questo il ruolo che un commercialista pensa di avere nei tuoi confronti.
E sai qual è la prova di quello che ti sto dicendo?
Semplicemente il
PREZZO che ti chiede di pagare
Quando paghi un commercialista 1.000 - 2.000 - 5.000 - 8.000 euro l’anno (in base alle dimensioni della tua partita iva) puoi davvero pensare che siano cifre per cui tu possa trovare un professionista disposto a farsi carico sia delle cose INUTILI MA IMPOSTE e sia delle cose FONDAMENTALI MA FACOLTATIVE?
Tieni conto che in Italia è stato
calcolato che le imprese devono dedicare oltre 300 ore di lavoro
alla burocrazia, tempo che basta a malapena per le cose
INUTILI MA
IMPOSTE.
Prendiamo carta, penna e foglio a quadretti e facciamo il nostro bel conteggio:
8,33 Euro all'ora che NON sono netti perchè questi sono pure da tassare 😱
Davvero pensi che per questa cifra qualcuno vada oltre le cose INUTILI MA IMPOSTE?
Tieni inoltre conto che con i prezzi che fa, un commercialista deve seguire decine, se non centinaia, di attività diverse.
😰 Pensi sia umanamente possibile farsi carico della totale gestione di tutte queste attività allo stesso modo?
🤑 O è più probabile che il commercialista si dedicherà maggiormente a quei clienti che pagano di più e che difficilmente sono centro estetici?
Capisci quindi che già all’inizio del viaggio [forzato] che tu titolare di centro estetico e il tuo commercialista cominciate a fare c’è un grandissimo problema di fondo:
-
👍 tu titolare di centro estetico ti aspetti che il tuo commercialista si occuperà per te sia delle cose INUTILI MA IMPOSTE sia delle cose FONDAMENTALI MA FACOLTATIVE;
-
👎 il commercialista ti fa un preventivo e si occuperà sicuramente delle sole cose INUTILI MA IMPOSTE.
All’inizio del viaggio [forzato] questa ENORME differenza NON viene messa subito sul piatto e affrontata, quindi tu titolare di centro estetico e il tuo commercialista vi fate un'idea completamente diversa del percorso da fare assieme.
Un'idea che rimane però solo nella testa di ognuno.
In questo modo nessuno dei due capisce che c’è un problema di fondo che andrebbe risolto immediatamente.
Ma visto che nessuno percepisce
il problema che si è appena creato, vi mettete in viaggio
insieme con un entusiasmo che ha vita molto breve
😫
- CAPITOLO 3
-.
Il viaggio [forzato] arriva al
bivio
Dopo che il viaggio è iniziato non passa molto tempo prima che le cose che tu, titolare di centro estetico, e il tuo commercialista non vi siete detti comincino a venire a galla.
Tu, titolare di centro estetico,
inizi a non avere più notizie dal tuo commercialista e ti trovi
completamente da sola a gestire la tua attività, scoprendo che non
è così semplice come ti eri immaginata.
Dal canto suo, il tuo commercialista non sente la necessità di verificare come stai andando ma si preoccupa esclusivamente che tu gli fornisca le informazioni contabili in tempo per fare gli adempimenti fiscali che la legge impone.
E questo fino a che non arriva la prima tornata di tasse da pagare.
E tu, titolare di centro estetico, cominci a fare delle domande al commercialista:
-
😥 “Ma come mai devo pagare così tanto?”
-
“Ma non si poteva sapere prima?” 😫
-
“Ma perché non mi hai avvisato che stavo fatturando così tanto?” 🤨
-
ecc... ecc...
E ti senti rispondere che:
-
l’agenzia delle entrate ha messo a disposizione i software all’ultimo minuto come sempre,
-
che ci sono un sacco di scadenze fiscali e che non si riesce mai a fare i conti con un po’ di anticipo,
-
che mancavano delle carte e sono state portate in ritardo,
-
ecc... ecc...
In pratica tu, titolare di centro estetico, cominci a chiedere le cose che ti saresti aspettata dal tuo commercialista in automatico, in particolar modo quelle FONDAMENTALI MA FACOLTATIVE e il tuo commercialista ti fa capire che il lavoro lui lo ha fatto correttamente, smazzandosi le cose INUTILI MA IMPOSTE di cui si è fatto carico e che il ritardo non è colpa sua.
⚡ Le cose non dette all’inizio del viaggio [forzato] cominciano timidamente ad emergere ⚡
Ma ancora nessuno dei due dà la giusta importanza a quanto sta accadendo.
“In fondo era la prima tornata di tasse e
magari non ci eravamo capiti bene.
Da ora in poi sarà tutto più chiaro e migliore.”
Invece nulla cambia 😓 Passano gli anni, passano le tornate di tasse da pagare ma la situazione non cambia mai, anzi degenera.
Tu, titolare di centro estetico, cominci ad essere stanca di
chiedere sempre le stesse cose e di sentirti rispondere sempre con
le stesse scuse.
Cominci ad essere stanca di pagare parcelle di
migliaia di euro per avere in cambio solamente il conto delle tasse
da pagare e nessun aiuto nella gestione della tua
attività.
Attività che invece di essere
90% lavoro in cabina che ti piace + 10% rotture di scatole
si è trasformata in
10% lavoro in cabina (che ormai nemmeno ti piace) + 90% di rotture di scatole.
Dall’altra parte il tuo commercialista è stanco di sentirsi sempre sotto accusa e di non ricevere apprezzamenti per tutto il volume di rogne fiscali di cui si fa carico per te e non capisce cosa pretendi in cambio di quei quattro euro che gli paghi ogni anno.
Ed eccoci qua.
Al bivio delle aspettative.
Tu, titolare di centro estetico, ti ritrovi un compagno di viaggio
da cui ti saresti aspettata una guida sicura verso il
raggiungimento del tuo sogno.
Il tuo commercialista, sul sedile
posteriore, che si sarebbe aspettato di fare il semplice passeggero
senza altre responsabilità.
Siete sulla stessa auto ma con direzioni completamente
diverse.
❌❌❌ Tutto quello che avrebbe dovuto essere chiarito durante il primo incontro e che invece è rimasto lì nascosto a bollire sempre di più con il passare del tempo ESPLODE come un vulcano e rende il rapporto tra te, titolare di centro estetico, e il tuo commercialista un vero conflitto.
💔 Con quale
esito? 💔
Che tu, titolare di centro estetico, ti trovi a dover fare una di queste scelte:
-
1️⃣ decidi di far scendere il commercialista dalla tua “auto” per farne salire un altro. Cosa che purtroppo ti riporterà molto probabilmente ad affrontare di nuovo lo stesso bivio, se prima non ti assicuri di saper chiedere esattamente ciò che ti serve; oppure
-
2️⃣ ti rassegni e decidi di tenere sulla sua “auto” il tuo commercialista, rassegnata ad un futuro mediocre e ad una gestione del centro estetico ricca di ansie e di misteriosi F24 che compaiono all’improvviso.
⛔ La seconda scelta, quella
di rassegnarsi, è una ingiustizia che non devi
accettare.
La mediocrità, l’ansia, gli F24 a sorpresa non sono una cosa che ti meriti.
Capisco che alle volte venga la voglia di arrendersi e di mandare tutto al diavolo ma se hai aperto un centro estetico ed una partita iva significa che non sei una che molla, una che vuole fare solo il compitino.
Hai ambizione, passione e tanta energia per arrivare ai tuoi obiettivi.
💚 E queste cose meritano di essere protette e guidate nel modo giusto.
La prima scelta, far salire un nuovo commercialista a bordo della tua “auto-centro estetico” è sicuramente la scelta migliore che puoi compiere.
Ma è una scelta che devi fare in modo diverso dal passato.
Questa volta non devi cadere nel tranello delle cose non dette e non chiarite fin da subito.
👇👇👇
Questa volta non devi solo pensare di avere un commercialista che segue le cose INUTILI MA IMPOSTE e le cose FONDAMENTALI MA FACOLTATIVE e poi trovarti, nonostante le promesse iniziali, qualcuno che faccia solo le cose INUTILI MA IMPOSTE.
Questa volta devi prepararti prima e
saper chiedere ESATTAMENTE le cose che ti aspetti che il tuo nuovo
commercialista faccia.
E quali sono ESATTAMENTE le cose che devi chiedere questa
volta?
Ho preparato per te un VIDEO/REPORT che risponderà esattamente a questa tua domanda!
Cosa scoprirai guardando il Video?
- 1️⃣ Come avere sotto controllo
sia la parte ECONOMICA che quella FINANZIARIA del tuo centro
estetico;
-
2️⃣ Come ottenere ogni mese o trimestre un resoconto parziale di come stanno andando le cose, sia in termini ECONOMICI che FINANZIARI;
-
3️⃣ Come ottenere ogni mese o trimestre una verifica dei MARGINI DI GUADAGNO che hai sui servizi che stai vendendo, per evitare che tu stia lavorando in perdita;
-
4️⃣ Come avere una stima (e non l’importo esatto al centesimo) delle imposte da versare con almeno 4-5 mesi di anticipo rispetto alle scadenze.
Imparerai che se il tuo commercialista NON ti fornisce ALMENO questi 4 servizi con continuità, allora le possibilità che il tuo centro estetico raggiunga il successo sono già molto basse in partenza.
💵 Si, ti costerà certamente qualcosina in più di quello che paghi adesso ma con un’ENORME DIFFERENZA: che finalmente NON pagherai solo per avere il conto delle tasse in ritardo ma pagherai per avere un servizio FONDAMENTALE per il miglioramento della tua attività.
Finalmente ogni mese o ogni trimestre il commercialista si farà vivo e ragionerete insieme su come sta andando la tua attività e quali sono le cose da sistemare senza arrivare sempre in ritardo.
❌ Senza numeri sempre aggiornati e previsioni di quello che ti succederà nei mesi futuri NON hai alcuna speranza di costruire qualcosa di importante ma solo la certezza che dovrai alzarti ogni mattina sperando che tutto fili liscio fino alla prossima tornata di tasse da pagare.
In questo
modo trascinerai il tuo commercialista verso la strada per il TUO
successo
(e digli pure che se stai bene tu starà sicuramente bene anche
lui!).
Clicca e guarda subito il Video gratuito!